L’Equity Crowdfunding è una pratica utile al finanziamento di start-up innovative e PMI che sta crescendo sempre più in Italia. Il crowdfunding è la possibilità di raccogliere capitali mediante portali internet il cui accesso è aperto al pubblico. L’equity crowdfunding è la possibilità di raccogliere capitali di partecipazione mediante i portali digitali autorizzati. La legge permette anche la raccolta da parte di PMI per progetti di Real Estate.
IL FATTO
L’equity crowdfunding, con solo cinque anni di storia, è una pratica relativamente nuova nel nostro ordinamento ma, come documentano i dati dell’ Osservatorio Crowdfunding del Politecnico di Milano e l’infografica di money.it, ha numeri in crescita. Da questa analisi emerge che dalla nascita dell’istituto ad oggi, il totale di capitale di rischio raccolto è pari a 27.391.730€; 25 i portali autorizzati; 205 le offerte pubblicate di cui più della metà (64,4%) chiuse con successo; 164 le startup e 16 le PMI innovative che hanno promosso le offerte; 218.159€ il target medio di raccolta; 65,9 il numero medio di finanziatori per ogni campagna.
Con il Regolamento CONSOB finalmente pubblicato agli inizi del 2018, in applicazione della finanziaria 2017, vi è anche la possibilità di finanziare le PMI con questa metodologia. Infatti tale Regolamento permette la applicazione del Dl 50/2017 (articolo 59, comma 1) che dispone una deroga al previo divieto, previsto dal Codice civile, che vale per la raccolta attraverso portali . Oltre a prevedere la deroga, il Dl 50/2017 stabilisce che lo statuto delle PMI può creare categorie di quote che si differenziano in base ai diritti loro riconosciuti e che non sono vietate le operazioni sulle proprie partecipazioni se si tratta di assegnare quote a lavoratori
La possibilità oggi offerta, sia alle Start-Up sia alle PMI, di trovare nuovi investitori con quella che è una procedura che passa per un portale elettronico autorizzato CONSOB, apre nuovi spazi organizzativi e legali e pone interessanti quesiti applicativi. Infatti, oltre al possibile adeguamento degli statuti delle PMI che vorranno usare le opportunità offerte dalla normativa, si prevede che aumenterà anche la domanda di patti tra soci, per garantire la governance della società. Oltre a ciò, le start-up innovative, ma ora anche i nuovi soggetti autorizzati, come le PMI e le società di Real Estate, potranno necessitare di assistenza specialistica contrattualistica in settori di IP e di commercio, anche internazionale.
PERCHE’ E’ IMPORTANTE
Lo sviluppo dell’Equity Crowdfunding è stato favorito dalla difficoltà che le imprese hanno nell’accedere al credito. Tramite questo modello il socio-finanziatore acquisisce titoli partecipativi al capitale d’impresa che decide di finanziare.
Va ricordato che l’Italia è stata il primo paese a emettere una legislazione per questa tipologia di Crowdfunding e grazie a un regolamento emanato da Consob è possibile gestire autorizzate piattaforme di Equity Crowdfunding che possono pubblicare campagne di raccolta di capitale di qualificate Piccole e Medie Imprese.